Il terremoto del 28 luglio 1799 fu l’evento principale di una lunga sequenza, iniziata qualche mese prima. Nell pomeriggio e nella tarda serata del 28 luglio ci furono almeno tre scosse di crescente intensità. I maggiori effetti si ebbero in alcune località minori a nord-est di Camerino (Letegge, Pozzuolo e Statte), a Cessapalombo, alla sua frazione di Morico e in alcuni piccoli agglomerati situati a pochi chilometri a nord di San Severino Marche (Stigliano, Fulconi, Cesolo, Gaglianuovo, Cagnore). Tra le località più importanti i danni maggiori si ebbero a San Ginesio e a Camerino. L’evento fu avvertito distintamente a Arezzo, Ancona, Fano, Roma e, Teramo.
28 luglio 1799,Appennino marchigiano
